Le interviste di PassioneTartufo360: Davide Bertin

Incontriamo Davide Bertin in un bar di un piccolo paese davanti ad un bicchiere di prosecco, una delle sue grandi passioni insieme alla ricerca del tartufo, i cani , la coltivazione del tartufo e la cucina! Arriva sul suo pandino bianco puntualissimo con il cappuccio della felpa tirato su. Non nascondiamo che di primo acchito e dopo aver visto il suo profilo facebook ed il suo motto “sono molto peggio di quel che andate a dire in giro” la figura ci inquieta un po’, ma già dopo le prime parole capiamo che se non lo si fa arrabbiare alla fine è un uomo amichevole! Tagliamo subito la testa al toro e gli chiediamo:

Perchè la frase “sono molto peggio di quel che andate a dire in giro”?

Ma in realtà profeta in patria non è mai apprezzato , quando passo sulle poste anche se sono passati altri cercatori un attimo prima i miei cani trovano sempre qualcosa e questo infastidisce e crea gelosie e malumori, cosa ci posso fare se sono il migliore! Davide lo dice ridendo ma sospettiamo che volendo farla passare come battuta sia in realtà quello che pensa veramente!

E’ vero che quando riesci parti al mattino presto e vai nei boschi dove rimani tutto il giorno?

Si mi piace tantissimo stare lì nel silenzio con i miei cani, mi sento veramente libero e a mio agio! Il vento che soffia e fa stridere i rami dei pini e dei faggi è qualcosa di indescrivibile, inquietante ed affascinante allo stesso tempo. Spesso sto anche fuori tutta la notte e molti miei amici mi chiedono come faccio se non ho paura : no per me la notte è uguale al giorno!

Ma sei un tipo solitario?

Potrei sembrare un solitario ma non è così in realtà mi piace la compagnia e fare ribotta con gli amici! a volte vado anche per tartufi in compagnia ma con le persone giuste e sono molto esigente.

Vai in Piemonte per tartufi?

Di solito sì ma un paio di soggiorni l’anno in Abruzzo e Marche ormai sono diventati una consuetudine. In particolare la cosa spettacolare delle Marche è che laggiù la regione ha piantato in un’area estesisissima dove la coltura delle lenticchie era stata abbandonata ettari ed ettari di piante da tartufo, carpini, lecci, roverelle, pino nero e ce ne fosse una senza pianello e che non desse tartufi!!! Arrivi con l’auto ai piedi delle colline parcheggi ed entri in paradiso, anche i cani si divertono tantissimo . Davide è anche un’appassionato di tartuficoltura, vicino a casa ha circa un ettaro di piante , all’inizio si era fatto aiutare da una ditta , ma poi con l’esperienza acquisita ha capito di saperla più lunga lui e ora cura le sue piante personalmente con una passione invidiabile. 4000 metri di tartufaia è composta da carpini e roverelle di due anni micorrizate a Tuber Aestivum Vitt..Nei restanti 4000 metri ci sono piante di nocciolo micorrizate a Tuber Uncinatum , questo è il settimo anno ed hanno iniziato a buttare fuori qualcosa.

Senza svelare troppo i tuoi segreti puoi dare un consiglio a chi ha già impiantato una tartufaia e magari non ottiene i risultati sperati?

Certo il fatto che le piante siano state correttamente micorrizate non farà si che la tartufaia produca in automatico, ci sono tartufaie in cui le piante presentano un bel pianello ma di tartufi neanche l’ombra, va sempre controllato il ph del terreno se non è adeguato bisogna buttarci giù i componenti giusti. e poi l’irrigazione a goccia proprio non va bene specialmente per le tartufaie pianeggianti, è meglio l’irrigazione a spruzzo.

Ci puoi parlare del Gruppo Facebook che gestisci?

Certo, si chiama tartufi e funghi ma solo italiani, ho deciso di crearlo un paio di anni fa perchè ero stufo di trovare post in cui si mettevano in vendita tartufi non italiani sui vari gruppi dedicati ai tartufi a cui ero iscritto. E poi penso che un gruppo per essere vitale deve avere tanti iscritti (noi ora siamo a 1600) ma non esageratamente altrimenti diventa troppo dispervivo. Così insieme ad alcuni amici abbiamo fatto nascere il gruppo in cui è possibile togliersi i dubbi sul mondo dei tartufi e dei funghi , scambiarsi opinioni, pubblicare foto e video di ritrovamenti e anche vendere. Cerchiamo di mantenere vivi i dibattiti ma sempre con toni moderati, tutte le idee possono essere espresse e contestate l’importante è mantenere sempre buon senso ed educazione .

E la tua passione per i lagotti?

Non è iniziata da molto, prima avevo altre razze di cani poi ho provato prima con Rotella poi Ettore e Achille e mi stanno dando tantissime soddisfazioni ora non tornerei indietro, sono macchine da guerra neanche parcheggiata l’auto scalpitano già per entrare in tartufaia a cercare!Ognuno ha le sue caratteristiche Rotella è la più veloce, Ettore gira a testa alta e punta il tartufo a metri e metri di distanza ed ha il radar per i pezzi grossi!

Partecipi alle gare simulate?

A volte le faccio per divertimento come la gara ad Acqui Terme ma i miei sono cani “da battaglia” se sentono che il tartufo non è naturale a volte preferiscono dedicarsi alle cagnette come successo ad Ettore alla vostra gara!!!A Castiglion Fiorentino dove vado ogni anno comunque Ettore ha fatto un buon piazzamento trovando tutti e sei gli ovetti nel tempo previsto.

Ma a te il tartufo piace?

Certo e sono anche un bravo cuoco, mi diletto vi do anche una ricetta semplice semplice ma deliziosa. fate scaldare al forno i crostini di pane imburrati e poi mettete sopra del buon prosciutto crudo e tartufo nero a scagliette.

Grazie Davide per la tua disponibilità!